lunedì 20 giugno 2016

Alcune considerazioni sulle comunali 2016… per quello che ve ne può fregare.

ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLE COMUNALI 2016...
PER QUELLO CHE VE NE PUO' FREGARE.


1) Pochi ne parlano, intenti come sono a cantare vittoria o a giustificare sconfitte, ma il dato ancora una volta preoccupante è la disaffezione al voto che si è manifestata in maniera accentuata a Napoli. Ma neanche dalle altre parti si sta bene. La politica in generale vive il suo totale scollamento con la realtà e gli elettori rispondono non andando a votare.
2) Indubbiamente i risultati di Roma e Torino sono due importantissime affermazioni per il Movimento 5 Stelle con dei distinguo che mi sembrano d’obbligo. A Roma il successo pentastellato si attendeva per via dei vari disastri delle amministrazioni di centrodestra e centrosinistra. Certamente non ci si aspettava un’affermazione così netta. Ma la vera debacle per il PD e per il suo segretario (nonché capo del governo) è Torino, dove la Appendino (che in maniera molto signorile ha ricordato il suo predecessore) ha fatto praticamente un miracolo. I Pentastellati hanno una grande occasione di dimostrare che sono definitivamente tramontati i tempi del VDay e il passo di lato di Grillo sembrerebbe confermarlo. E comincia anche un radicamento nel territorio dove su 20 ballottaggi ne hanno vinto 19.
3) Per Renzi e per la sua mania di personalizzare tutto è davvero un giorno infausto. Se al primo turno ho parlato di “scoppola” per il suo governo, Torino è un vero pugno sullo stomaco. La teoria dell’uomo solo al comando si sta ritorcendo contro lo stesso premier e il referendum di ottobre si avvicina con il rischio di un colpo mortale, dato che lo stesso Renzi ha dichiarato più volte che se perde il referendum se ne va a casa. Delle grandi città ha vinto a Bologna dove è stato riconfermato un sindaco non proprio amico di Renzi e a Milano dove la vittoria è stata sul filo di lana. Infine, il fatto che nelle periferie più povere il PD ha ottenuto risultati disastrosi, la dice lunga sul fatto che, in questo partito, di “sinistra” sia rimasto ben poco (se ha ancora un senso parlare di sinistra, e per me lo ha).
4) Napoli è un caso a parte. Tutto come nelle previsioni.  Mi chiedo quanto avrà contato lo scontro continuo tra Renzi e De Magistris nella scelta degli elettori.
5) Anche l’altro Matteo (Salvini) non mi pare stia benissimo, mentre Forza Italia quasi scompare dappertutto (questo lo avevo detto già al primo turno).
6) Per la serie “Il ritorno dei morti viventi” Clemente Mastella è il nuovo sindaco di Benevento.
7) Considerazione generale. Gli esperti diranno la loro sui flussi ma pare evidente che ai ballottaggi il M5S prende i voti del centrodestra ma anche i voti di sinistra. Dovei pentastellati non sono al ballottaggio non avviene il contrario.
8) Ora devo uscire e quindi la devo tagliare qui anche se avevo altre cosette da dire. Un’ultima cosa però la voglio dire. Qui nella mia camera, da dove vi scrivo, sono ormai da tempo il dominatore assoluto e le cose sembrano funzionare. Proclamatemi Imperatore d’Italia e vedrete. In alternativa mi accontento o del titolo di Imperatore delle due Sicilie o Imperatore di Sicilia. Fate voi.

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