sabato 19 dicembre 2015

Gli "Auguri scomodi" di don Tonino Bello

GLI "AUGURI SCOMODI"
DI DON TONINO BELLO
Sempre attuali gli "Auguri scomodi" di don Tonino Bello...

“Carissimi, non obbedirei al mio dovere di vescovo, se vi dicessi “Buon Natale” senza darvi disturbo. Io, invece, vi voglio infastidire…

Mi lusinga addirittura l’ipotesi che qualcuno li respinga al mittente come indesiderati. Tanti auguri scomodi, allora, miei cari fratelli! Gesù che nasce per amore vi dia la nausea di una vita egoista, assurda, senza spinte verticali e vi conceda di inventarvi una vita carica di donazione, di preghiera, di silenzio, di coraggio…
Dio che diventa uomo vi faccia sentire dei vermi ogni volta che la vostra carriera diventa idolo della vostra vita, il sorpasso, il progetto dei vostri giorni, la schiena del prossimo, strumento delle vostre scalate…
Giuseppe che nell’affronto di mille porte chiuse è il simbolo di tutte le delusioni paterne, disturbi le sbornie dei vostri cenoni, rimproveri i tepori delle vostre tombolate, provochi corti circuiti allo spreco delle vostre luminarie, fino a quando non vi lascerete mettere in crisi dalla sofferenza di tanti genitori che versano lacrime segrete per i loro figli senza fortuna, senza salute, senza lavoro…
I poveri che accorrono alla grotta, mentre i potenti tramano nell’oscurità e la città dorme nell’indifferenza, vi facciano capire che, se anche voi volete vedere “una gran luce” dovete partire dagli ultimi. Che le elemosine di chi gioca sulla pelle della gente sono tranquillanti inutili. I pastori che vegliano nella notte “facendo la guardia al gregge” e scrutano l’aurora vi diano il senso della storia, l’ebbrezza delle attese, il gaudio dell’abbandono in Dio. E vi ispirino il desiderio profondo di vivere poveri che è poi l’unico modo per morire ricchi. Buon Natale! Sul nostro vecchio mondo che muore, nasca la speranza”.
Tonino Bello, vescovo

 

sabato 5 dicembre 2015

A chi appartiene la merda siciliana?

A CHI APPARTIENE LA MERDA SICILIANA?
 Ognuno la pensa come vuole, ci mancherebbe, io non mi sento nè offeso nè scandalizzato dalle parole di Vecchioni. Ho detto cose peggiori alla mia terra che, nessuno lo può mettere in dubbio, adoro, con tutte le sue contraddizioni.
Questa merda di cui tutti parlano, diciamola tutta, metà ce l'hanno data e metà l'abbiamo creata da noi...
Avessimo uno scatto d'orgoglio cominceremmo a ripulire quella nostra e rimandare indietro quella degli altri.
Nel frattempo continuate a votare la peggiore classe politica possibile, perchè questa i siciliani hanno votato negli ultimi non so più quanti anni. E, certamente, nessun milanese è venuto a votare in Sicilia.
Un po' ce la cerchiamo e chi lo nega ho paura che nega l'evidenza.
Detto tutto ciò, continuo a pensare che siamo una terra così tanto ricca di arte, cultura e chi più ne ha più ne metta, che è veramente assurdo come ci siamo ridotti.
E buonanotte!