domenica 15 novembre 2015

Le interviste (2) - Antonella Damato (poetessa)

LE INTERVISTE (2)
ANTONELLA DAMATO (POETESSA)

(intervista a cura di Matteo Pugliares)
Oggi,  sono in compagnia di Antonella Damato, autrice (con lo pseudonimo Krinto Sida) di “Parole Precipitate” pubblicato da Edizioni Creativa.
Ciao Antonella, benvenuta nel mio blog. Ti va di presentarti?

Si, con molto piacere, Grazie Matteo e un saluto a tutti i lettori del blog. Il mio nome è Antonella, ho 33 anni e sono originaria della Puglia. Come si evince anche dal genere letterario che rappresento, ovvero la poesia, la mia vita è tutto un “va dove ti porta il cuore”, infatti cinque anni fa mi sono trasferita a Trieste per seguire l'amore della mia vita, l'uomo che ho sposato. Sono una persona molto creativa, curiosa, solare ed entusiasta e prendo sempre la vita con molta allegria.

Hai scritto la silloge poetica “Parole Precipitate”. Ce ne parli?
Parole Precipitate è una raccolta di poesie che suggella l’evoluzione verso  l’ età adulta, nella consapevolezza del proprio corpo, della natura, dell’origine del suono e della scrittura, come un vero e proprio rito di passaggio.
Ogni lirica compone accanto alle altre  - nella loro circolarità - un Romanzo di Formazione e propone in sé un ritmo autonomo, mai banale, alla ricerca del suono perfetto, della parola perfetta, dell’immagine intatta della memoria.
Memoria: questo è il tema ricorrente. L’autrice vuole scattare quella fotografia dell’anima prima che muti, per poi avere tempo e spazio per assaporare e comprendere la successiva.
La natura, le stagioni sono metafore del corpo che si trasforma, dell’intensità dell’amore di una vita agli esordi.
In Parole Precipitate non esiste un protagonista, non ci sono eroi, ci sono solo persone che vivono il miracolo della vita,  esseri che brillano solo di luce, galassie di elementi naturali, frasi incidentali sullo spartito musicale di ogni giorno… c’è proprio tutto quello che ci circonda e che vedremmo, se solo avessimo voglia di aprire meglio gli occhi.

Perché hai scelto lo pseudonimo Krinto Sida?
Il nome  Krinto Sida è stato un illuminazione. Riflettevo sulla firma che ponevo alla fine di ogni poesia, ed ho iniziato a sviluppare la necessità di trovare un nome adatto che racchiudesse il senso della mia poetica. Le parole non sono mie, la natura è divina, miei sono gli occhi ed il modo di tradurre le emozioni. Per questo è nato il nome Krinto Sida, una sorta di acronimo che unisce il divino e l'umano. KRI di Kristos e NTO di aNTOnella e SI di Signore  con DA di DAmato.

Come e quando è nata la tua passione per la poesia?
Posso affermare che sia stata la poesia a scegliere me. Sin dalla tenera età ho sentito l'urgenza di comunicare e non appena ho imparato a scrivere è nata la mia prima poesia. La poesia è stata la mia prima forma di linguaggio - pensiero , un linguaggio ed un pensiero che ri–dimensionano (ridefiniscono la dimensione) e ridisegnano la realtà.

La poesia cosa può dire al mondo di oggi?
La poesia oggi ha il ruolo di preservare l'identità di ogni uomo, essa si offre alla comunità come Dono dell'Ascolto. La poesia ha uno scopo, ma solo nella dimensione del  simbolico, è capace di “evocare” (ogni lettore percepisce infatti la sua personale poesia). La poesia, infine, è la forma più pura di dialogo tra gli individui, è la parola attenta, la parola “cauta e pensata”, e questo comporta un risveglio intellettuale ed animico che può trasformare l'individuo e con esso l'intera società.

Progetti di “scrittura” per il futuro? Altri libri vedranno la luce?
Sicuramente, l'impulso alla scrittura è fortissimo ed oggi più forte che mai! Attualmente sto lavorando ad un romanzo,  il cui titolo provvisorio è “Lo spazio, il tempo e la bruma”. Inoltre sto curando la composizione di una silloge poetica in lingua inglese dal titolo “Signs, a collection of poems”.

Sempre a proposito di scrittura, quali generi preferisci? E quali autori?
Sono onnivora, leggo di tutto, anche se devo ammettere che ho una predilezione per le short stories, i racconti di fantasmi ed i thriller.
Per quanto riguarda i miei modelli letterari, sono totalmente affascinata dai poeti romantici per la loro personale visione della Natura.  Un altro pilastro letterario per me molto importante è Giacomo Leopardi, per il suo concetto di speranza e solidarietà.  Ed infine non posso non citare Eugenio Montale per l'idea di una scrittura che tende alla comunicazione fra gli esseri umani.

Per gli autori non è sempre facile trovare degli editori che fanno bene il loro lavoro. Ci parli del tuo rapporto con Edizioni Creativa? Come tutti gli scrittori in erba, anche io mi sono tuffata alla ricerca di una Casa Editrice che pubblicasse il mio libro di poesie. Chiaramente per me una condizione fondamentale era che questa Casa Editrice mi scegliesse a partire a determinati criteri, in base al fatto che avessi incontrato i loro gusti e sarebbe stato ancora meglio se io potevo riuscire ad interessare veramente l'editore dal punto di vista letterario.
Nella maggior parte dei casi non è stato così, finchè un giorno, prima di avere un contratto da firmare, ricevo la chiamata di Gianluca Ferrara, L'editore della Casa Editrice Edizioni Creativa, che vuole conoscermi, che parla con me cercando di capire quanto fosse profondo il mio desiderio e la mia volontà. Da quel giorno mi ritrovo ad oggi, felice della scelta che ho fatto e grata a Gianluca ed a tutto il suo staff.

Di là della scrittura, hai altri progetti?
Tantissimi: Innanzitutto vorrei una grande casa piena di bambini ed animali! Vorrei avere più tempo per viaggiare, per amare e più tempo da dedicare agli altri. Inoltre vorrei continuare a coltivare la mia passione per la musica. E a chi dice “ma non si può avere tutto” io rispondo “e perchè no?”
Infine, com’è che hai deciso di accettare questa intervista per il mio blog, visto che lo leggono solo i miei amici?
Anche se tu fossi l'unico lettore del tuo stesso blog, le mie parole non andrebbero sprecate! Mi piace pensare che qualcuno, un giorno forse, chissà, potrà ricordare queste mie parole e rifletterci su. Il Poeta è in ognuno di noi, è la nostra parte innocente , sensibile e coraggiosa al tempo stesso: Sta a noi permettergli di vivere e costruire una Nuova Umanità.


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